Quale città può racchiudere in sé l’eleganza, il fascino, il romanticismo, la storia, il mistero di un lago e la maestosità della montagna? Ma anche il profumo di fiori e piante particolari, il dolce movimento di un pavone, la bellezza di un’architettura retrò e il ricordo della belle époque? Una sola risposta: Stresa sul lago Maggiore. Questa meravigliosa cittadina - borgo incantato che rievoca gli anni 40, ma con la voglia di stare al passo con i tempi - si distingue per le sue rive incantate che guardano verso le isole Borromee, al confine tra Piemonte e Lombardia, con un cenno alle vicine rive Svizzere.
Ecco le meravigliose e incantevoli isole Borromee, in particolare l’Isola Bella e l’Isola Madre, piene di storia e bellezza, che - ancora oggi - appartengono alla nobile e storica famiglia Milanese, che tanta fama deve al capolavoro del Manzoni dei Promessi Sposi e al matrimonio fiabesco tra Beatrice Borromeo e Pierre Casiraghi, con centinaia di invitati tra nobili, finanzieri di tutto il mondo e jet set internazionale.
Si pensi che l’isola Madre ospita sulla sua superficie un bellissimo palazzo del XVI secolo utilizzato dalla famiglia Borromeo come residenza estiva, avvolta da uno strepitoso giardino botanico ricco di flora, tra cui spicca su tutto l’azalea, con il suo incantevole fiore simbolo del Comune.
Sull’isola Bella, invece, non potete perdere la visita al Palazzo, con i suoi secoli di storia, tra mobili d’arte, oggetti da collezione, ceramiche colorate, stoffe e abiti dell’epoca, arazzi e decorazioni mozzafiato, oltre ai verdi giardini all’Italiana, ricchi di piante e fiori, che vantano una fioritura continua per tutto l’anno, grazie al microclima che si crea dalle acque del lago. Troviamo rose, glicini, gardenie e orchidee. Rimanendo alla storia, non possiamo non ricordare che nel 1935 questi luoghi furono al centro dell’attenzione di tutto il globo, in quanto ci si svolse la riunione che avrebbe dovuto evitare la seconda guerra mondiale, denominata appunto “Conferenza di Stresa”. In quell’occasione il Palazzo dei Borromeo ospitò l’incontro tra Mussolini e i primi ministri di Francia e Inghilterra, al fine di trovare un accordo e fermare Hitler negli intenti bellicosi, che poi inevitabilmente seguirono.
Tornando alle viuzze di Stresa, sarà per voi una esperienza unica e bellissima perdersi tra i ricordi del tempo che fu, passeggiando tra palazzi e ville da sogno che si affacciano sulle rive del lago, così come incantevoli sono gli alberghi risalenti alla Belle Epoque, con verdi e lussureggianti giardini arredati esternamente con mobili antichi e di grande spessore. Citiamo la magnificenza del Regina Palace Hotel, che risale al 1908 e ha visto tra i suoi clienti prestigiosi Stendhal, Dumas e Dickens. O - sempre per rimanere in tema di hotel da sogno - andate a visitare Villa Aminta, in pieno stile Belle Epoque, dominante per la sua posizione sull'incantevole golfo del Lago Maggiore, con vista sulle isole Borromee. E, passeggiando per Stresa, sarà facile capire perché un personaggio come Hemingway si sia fermato a soggiornare perdendosi tra i suoi pensieri, tra uno sbuffo e l’altro del mitico treno Orient Express, che si fermava nella cittadina prima di correre verso Venezia e poi verso l’oriente.
E una esperienza unica sarà anche passeggiare tra i viali fioriti di Villa Pallavicino, all’ombra di alberi secolari alla scoperta del meraviglioso giardino all’inglese e botanico, con la certezza di incontrare sul percorso gli animali lasciati liberi, come ad esempio daini, lama e capretti.
Finito di passeggiare nella cittadina, preparatevi per una bella passeggiata all’insegna del benessere, che sia in bici, a piedi o a cavallo, verso il monte Mottarone, per immergersi nella natura e nell’aria fresca e pulita grazie ai suoi 1492 metri raggiungibili anche con la funivia. Alla fine della salita potrete godere di scorci impagabili lungo strade panoramiche, ma anche di godersi il lago dal suo lato più bello: quello a pelo d’acqua, immersi tra alberi di castagno, faggio, betulla, rovere, cerro, frassino, acero, ontano, abeti rossi e robinie, che si rispecchiano tra le acque di ben sette laghi.