Stresa-Mottarone: una ferrovia mai dimenticata

Stresa è sovrastata dalla montagna del Mottarone che con i suoi 1490 metri di altitudine, costituisce nella stagione stiva luogo meravigliose consentendo di osservare 7 laghi fra cui il lago Maggiore, il lago di Varese ed il lago d'Orta.Durante i mesi invernali invece è meta grazie ai suoi numerosi impianti sciistici degli sport invernali.

Furono proprio l'impulso dato al traffico ricettivo dalla neonata ferrovia internazionale nonchè i lusinghieri successi commerciali conseguiti in quegli anni dalla ferrovia a cremagliera di Vallombrosa, che indussero il geom. Tadini a redigere un progetto per una ferrovia ad aderenza mista che collegasse Stresa con la cima del Mottarone.

La ferrovia fu aperta al servizio pubblico il 12 luglio 1911; ma subito dopo riclassificata come tranvia interurbana.

Il tracciato lungo circa 10 km e a scartamento metrico, partiva da Stresa con un duplice capolinea: dall'imbarcadero della navigazione lacuale e dal FV della Stazione FF.SS. E' chiaro che i due rami si riunivano appena fuori città per ascendere alla meta con un sistema ora a cremagliera del tipo Strub, ora ad aderenza naturale secondo l'acclività del percorso.

Dopo una partenza stentata a causa della concomitante Prima Guerra Mondiale, l'esercizio riuscì a mantenersi non in rosso tra le due guerre: gestione accorta dovuta un pò al traffico locale, un pò a quello turistico. Per paradosso ebbe un'apprezzabile incremento durante la Seconda Guerra. Infatti non avendo subito danni apprezzabili dagli eventi bellici, fornì un comodo collegamento per i milanesi "sfollati" e rifugiati sulle pendici del monte. L'anno 1945 fu da record con il distacco di oltre 100.000 biglietti.

Con l'arrivo degli anni '50 e '60, s'incominciò a sentire quella lamentela già ascoltata mille volte. Ossia che la ferrovia era antiquata, che era improduttiva, che un'autolinea o una teleferica potevano ben sostituirla. Però con un'aggravante: quella che i governanti locali dell'epoca avrebbero avuto tanti esempi dalla adiacente Svizzera sul come rilanciare e gestire una ferrovia turistica. La storia purtroppo non andò diversamente da altri luoghi e così l'autunno del 1962 fu posta la parola fine alla Stresa-Mottarone.

Oggi il servizio viene espletato da una teleferica la cui stazione inferiore è posta un po' distante dal centro. Essa impiega 18 minuti per salire su ma dal centro occorre un tragitto da percorrere in bus per arrivare alla stazione di partenza.

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