ISOLE DI BRISSAGO, IN NAVIGAZIONE VERSO ASCONA E LOCARNO
Le Isole di Brissago sul lago Maggiore sono sede del Parco botanico del Canton Ticino dal 2 aprile 1950 e meritano sicuramente una giornata di visita per una piacevole gita fuori dalla chiassosa realtà quotidiana.
DAL 1885 AI GIORNI NOSTRI
Nell’anno 1885 Richard Fleming, barone diplomatico irlandese, e sua moglie Antonietta St. Leger comprarono le Isole di Brissago con i resti di un antico convento, isole che fino ad allora erano coperte da vegetazione selvatica e disordinata. Dopo aver ristrutturato il convento iniziarono a dedicarsi alla creazione del giardino portando sull’isola, grazie a appositi barconi, ottima terra, fertilizzanti e infinite varietà di piante subtropicali.
Nel 1897 il Barone lasciò le isole per trasferirsi a Napoli e fu così che iniziò il declino. La moglie “abbandonata” e piena di debiti dovette vendere la proprietà nel 1927 a Max Emden per trasferirsi prima ad Ascona e poi ad Intragna fino alla sua morte avvenuta nel 1948. Le sue spoglie furono in seguito trasferite sull’isola grande nell’agosto 1972.
Max Emden non era un grande appassionato di botanica e orticoltura ma era un amante della bella vita con la passione dell’arte e del lusso. A lui il merito del ricco palazzo dominante l’isola grande edificato al posto del convento con materiali pregiati, dal marmo di Carrara al pavimento fiorentino intarsiato della Sala rossa, per non parlare della magnificenza della sala degli Specchi e degli imponenti scaloni. Per nostra fortuna nulla fu toccato nella vegetazione e negli impianti del giardino, anzi gli architetti furono particolarmente attenti ad armonizzare l’edificio alla spettacolarità del magnifico giardino rimasto tuttora intatto. Max Emden rimase sulle isole di Brissago fino al 1940 quando morì in un ospedale di Locarno.
Gli eredi di Emden nel 1949 proposero la vendita delle Isole di Brissago al Consiglio di Stato del Cantone Ticino e fu così che lo Stato stesso del Canton Ticino, le tre città costiere di Ascona, Brissago e Ronco s / Ascona, la Lega per la difesa del patrimonio nazionale e quella della protezione della natura acquistarono isole e Palazzo con la promessa di mantenere, conservare e valorizzare il parco naturalistico e il bellissimo palazzo che dall'Isola Grande domina l’azzurra distesa del lago Maggiore.
Come scritto in precedenza in una domenica delle Palme in cui correva il giorno 2 aprile del 1950 furono aperti i cancelli al pubblico.
Puntualità
Forse era il periodo tranquillo, i traghetti puntuali e il personale di bordo e di terra gentile e disponibile