Angera, Brezzo di Bedero, Castelveccana, Germignaga Boschettino, Ispra loc. Fornaci, Laveno, Mombello, Luino, Maccagno Lido e Sesto calende sono solo alcune delle località del Lago Maggiore caratterizzate da acque limpide e cristalline, sottoposte al monitoraggio da parte di Ats Insubria (Agenzia di Tutela della Salute dell'Insubria) per la balneabilità della stagione 2019. Queste località saranno monitorate fino a settembre al fine di garantire la sicurezza di un bel bagno al lago, almeno sotto il profilo della purezza delle acque. Nello specifico, per conoscere al meglio questa agenzia costituita grazie alla legge regionale della Regione Lombardia, in relazione al sistema socio sanitario, è bene sapere che ha lo scopo di individuare e conoscere a fondo i bisogni dei cittadini e del territorio, in sinergia con tutti gli interlocutori coinvolti nella tutela della salute, come - ad esempio - Aziende Socio Sanitarie Territoriali ed ex presidi ospedalieri. L’agenzia effettua un’attenta analisi epidemiologica garantendo un continuo e costante controllo.
Il lago Maggiore – proprio grazie a queste ulteriori analisi da parte di un ente regionale e certificato - si conferma campione di purezza: questo è il dato che più balza agli occhi, a conferma di come questo specchio d’acqua sia tra i migliori in Europa, anche per la qualità certificate dalla Bandiera Blu su entrambe le sponde, quella lombarda e la piemontese. Un riconoscimento nei confronti degli amministratori locali che lavorano quotidianamente per migliorare l’ambiente e la salubrità delle acque, a beneficio degli abitanti di questi splendidi luoghi e dei visitatori. Fare una gita in questi luoghi significa perdersi guardando le acque dall’alto della Torre di Angera, ammirare lo splendore dalle sponde, annusare l’aria pulita dove si mischiano i profumi degli agrumi e dei fiori che abbondano sulle rive del Lago.
E proprio le acque pulite e cristalline garantiscono la vita per i pesci della zona, che – grazie alle attività di pesca - abbondano sulle tavole dei ristoranti, sempre affollati dai turisti alla ricerca delle prelibatezze locali. Ricordiamo anche che in questi luoghi - grazie alle acque pulite - si crea il microclima necessario alla proliferazione delle piante, dell’ossigeno, dell’habitat ideale per gli uccelli sia marini che di passaggio, oltre ai pesci tipici molto usati nelle cucine. Una fauna ittica formata da coregoni, lavarelli, persici reali, alborelle, lucci, lucci perca, trote e tinche e anche le prelibate anguille. E - come anticipato sopra - questi pesci si prestano tutti alla preparazione di specialità: dagli antipasti crudi e cotti ai condimenti per la preparazione di prelibati primi piatti, dai filetti cotti nelle diverse modalità ai tranci e alle specialità cucinate al vapore, alla piastra e alla griglia.
Quanto alla flora, questa è fortemente influenzata dal microclima tipico della zona, che facilita la crescita di limoni, aranci, olivi, ma anche fiori come azalee, camelie, rododendri, magnolie, rose e perfino castagni nelle colline attorno e ai piedi del monte Mottarone.
Quanto invece agli uccelli “ospitati” dal lago Maggiore, troviamo gli splendidi ed eleganti gabbiani, le folaghe, i germani, lo svasso, il moriglione, la moretta, il maestoso cigno, il cormorano, ma anche l’airone cenerino. Tutte queste varietà di animali e piante possano vivere tranquillamente in un ambiente sano e pulito, che da anni riceve riconoscimenti per la qualità delle acque e dell’ambiente.