Comunicato stampa Villa Taranto: tariffe 2021 e navigazione

Vi aspettiamo numerosi per la riapertura dello splendido orto botanico di villa taranto a partire dal 14 marzo.

Potete raggiungere anche via lago il meraviglioso giardino: la nostra compagnia di navigazione mette a disposizione le nostre moderne e confortevoli imbarcazioni tutti i giorni.
 
Per qualsiasi informazione potete consultare il sito nella sezione tariffe

Ente Giardini Botanici Villa Taranto

I Giardini Botanici di Villa Taranto riapriranno al pubblico il giorno 14 marzo per chiudere i loro cancelli il 1 novembre.Il giardino è da sempre una delle mete preferite nella zona del Lago Maggiore per tutti coloro che desiderano immergersi in un affascinante ambiente naturale. Nato dalla passione botanica di un Capitano scozzese Neil McEacharn, questo giardino è una vera opera d’arte plasmata nel tempo.

Con i suoi 16 ettari, i visitatori possono ammirare 20.000 specie di particolare rilevanza botanica, provenienti da ogni angolo del mondo e suddivise in un insieme di vari “giardini”, ognuno con peculiarità proprie, alcuni dei quali caratterizzati da disegni geometrici ed altri più spontanei, apparentemente inusuali.

Una composizione in cui la “curiosità botanica” s’integra con il gusto estetico formando uno spettacolare gioco di luci, ombre e colori impareggiabili.

Durante il primo periodo d’apertura sarà possibile ammirare i primi fiori dei prunus, delle forsythie e delle spettacolari varietà di magnolie. Tutto ciò sarà intervallato da oltre 10.000 viole piantumate nei viali del parco. Sarà inoltre la fioritura delle camelie, (fiore tipico del Lago Maggiore e che solo nel nostro territorio vanta il marchio DOP), unitamente ad oltre 80.000 bulbose in fiore a trasformare il parco in una delle eccellenze botaniche del nostro Lago.

Sempre nei mesi primaverili si potranno ammirare cornus, paulownia, azalee e rododendri, accanto alla spettacolare Davidia involucrata detta anche “albero dei fazzoletti”, per le sue particolari brattee bianche e pendule.E ora non ci resta che attendere le migliaia di turisti che soggiorneranno sul nostro lago.



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