I cittadini di Arona lo hanno ribattezzato Alfredo: se lo sono trovato davanti - nella sua maestosità – tra le vie dello shopping cittadino, come piazza del popolo, corso Marconi, via Cavour, ma alcuni lo hanno visto anche in strade più interne, come via Pertossi e via Conte Amizzone. È praticamente diventata la mascotte della cittadina del lago Maggiore, tanto che qualcuno si è spinto a chiedere al Sindaco di nominarlo cittadino aronese dell’anno. Ma poi lo stesso Sindaco, Alberto Gusmeroli, ha chiesto ai suoi concittadini - anche attraverso dei cartelli attaccati sulle mura della cittadina - di non dargli assolutamente nulla da mangiare, per il suo bene. Ma di chi parliamo?
Stiamo parlando del cigno più famoso e modaiolo del lago Maggiore, che da qualche settimana - con il suo manto candido e il suo camminare importante e maestoso, tipico di questo animale simbolo di eleganza e bellezza - ha deciso di uscire dal suo habitat naturale e girare per le strade a guardare le vetrine colorate dei negozi. Proprio come un qualsiasi abitante di Arona o turista che gira per fare acquisti o semplicemente ammirare i bei negozi pieni di oggetti invitanti da acquistare, oppure per il classico rito del passeggio, per incontrare le persone e gli amici. Il problema di fondo è che questo magnifico animale palmipede dovrebbe vivere nelle acque del lago, cibandosi di alghe e piante, anziché cercare cibo “facile” nelle strade. Infatti, questo tipo di animali si alimentano di vegetali, come l’erba, e non di pane e grissini che le persone, specialmente i bambini, gli lanciano dalla spiaggia o dai tavolini dei bar sul lungolago. E questa situazione sta allarmando sempre di più le istituzioni locali, in primis il sindaco, preoccupate della situazione e della buona salute dei cigni (ma di tutti gli animali del lago in generale) che - con una alimentazione sbagliata - rischiano addirittura la vita e l’estinzione della specie.
Ma perché Alfredo è uscito dall’acqua e si “mischia” tra le persone a guardare le vetrine e passeggiare solitario?
Una delle ipotesi più accreditate è che un altro cigno maschio lo stia minacciando in acqua e lui si allontana per evitare lo scontro, oppure potrebbe essere rimasto solo e senza una compagna con cui “navigare” il lago. Si dice, infatti, che questo animale maestoso - nel corso della sua vita - abbia un solo partner e che sia fedele fino alla morte: un monogamo quindi, un vero “gentleman” di altri tempi. E una prova di questa sua “solitudine” o minaccia potrebbe essere nel fatto che - dopo la “passeggiata” cittadina - il palmipede torna in acqua, ma in un altro punto del lago forse proprio per evitare di fare “brutti” incontri. La sua bellezza nasce dalla maestosità, dai colori candidi e dalla sua eleganza, dal suo becco di colore arancione intenso, i suoi occhi contornati da un nero brillante e dalla sua altezza, che può raggiungere fino a 1,5 metri. Nei bar e nei negozi del centro di Arona oramai Alfredo è di casa, una vera star che di tanto in tanto si affaccia per una passeggiata e si dice che addirittura una volta sia entrato in un locale.