Masterchef 8 con lo chef Giorgio Locatelli porta il lago Maggiore nelle case degli Italiani

È partita l’8^ edizione del talent culinario Masterchef con una novità importante per tutti noi abitanti e amanti del lago Maggiore. Sbarca nella giuria composta dagli storici chef Bruno Barbieri, Joe Bastianich e Antonino Cannavacciuolo il nostro chef stellato Giorgio Locatelli che pur lavorando a Londra non dimentica le radici di Corgeno di Vergiate dove è nato.
Varese e il lago Maggiore si vantano di questo stellato Michelin che dal 2003 porta la cucina Italiana e del lago Maggiore nei piatti dei fortunati che frequentano il suo ristorante dopo una formazione dura in giro per l’Europa, ma mai formativa come la scuola iniziale nel ristorante degli zii sulle sponde del lago. Alborelle, coregone, luccio, e formaggi di alpeggio sono stati la sua formazione e chissà quante volte impiattando all’estero un risotto mantecato al persico tipico delle nostre sponde non abbia pensato alle acque limpide e all’aria di magico che circonda il nostro lago.

Giorgio Locatelli appena ventenne e con il bagaglio di insegnamento degli zii spicca il volo verso Londra entrando nella cucina del famoso Hotel Savoy con Anton Edelmann per poi completare e specializzarsi a Parigi per tre anni laddove tra fois gras e omelette completati da piatti di alta cucina ha definitivamente arricchito il proprio sapere e conoscere dei segreti della cucina internazionale. Dopo questa alta formazione torna a Londra per il volo definitivo aprendo dapprima un proprio ristorante dal nome zafferano come il dorato pistillo che colora di giallo il celebre risotto alla milanese oltre che insaporire e profumare i piatti più importanti. Eccoci al 2002 con l’apertura sempre a Londra insieme alla moglie della locanda Locatelli e l’anno successivo l’ambita stella Michelin come riconoscimento al lavoro e alla dedizione all’alta cucina.

Ma dalla cucina del lago Maggiore cosa avrà portato come bagaglio formativo? Non è impossibile pensare di trovare nel menù un bel filetto di pesce persico di lago infarinato e fritto nel burro con accanto una fettina di polenta o verdura grigliata un piatto certamente nelle corde e nelle capacità dello chef, o un piatto prelibate con il luccio in umido accompagnato da una fetta di limone ad ingentilire le carni bianche e senza lische o una bella frittura di alborelle. Ma non potrà certo mancare nelmenù che ricordi il lago Maggiore una fetta di formaggio tipico della zona come la toma del Mottarone o il famosissimo e cremosissimo gorgonzola vero vanto della sponda Piemontese ma oramai di casa in Lombardia. Infine, ricordiamo che nelle tavole che rispettino la tradizione della zona non potrà mancare la pancetta o la bresaola che in Lombardia trova la sua naturale casa fino alle sponde del lago incantato.

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