Considerata - a ragione - la porta di accesso del lato piemontese del lago Maggiore, è la località perfetta per trascorrere un periodo di relax sulle rive del lago e godere delle bellezze del posto, senza spendere troppo. Stiamo parlando di Arona, uno dei borghi più affascinanti di questo scorcio di Italia, dove c’è anche un ottimo rapporto tra la qualità dei servizi e il loro costo.
Questa cittadina piemontese – secondo alcuni storici – è di origine romana, ma secondo altri è ancora precedente, addirittura risalente all’età primordiale e ciò è evidenziato dai reperti archeologici rinvenuti che testimoniano la presenza di un villaggio costruito su palafitte. Ma Arona è anche la città natale di San Carlo Borromeo, omaggiato ancora oggi dai cittadini con una monumentale statua alta 20 metri, che poggia su un basamento di 11. Carlo Borromeo – la cui famiglia diede il nome alle celebri isole che punteggiano le acque del lago - nacque proprio nel castello della città, nel 1538, quando le terre adiacenti al bacino lacustre erano un feudo della potente e nobile famiglia di origine Toscana che si insediò da queste parti.
Nel periodo Borromeo, il castello era circondato da imponenti mura che cingevano la città, le quali vennero parzialmente abbattute e poi ricoperte nell'800, per poi ritornare alla luce nel 2016 – per caso - mentre erano in corso i lavori di rifacimento di opere cittadine, come l’acquedotto e le fognature.
Le mura vennero prontamente restaurate ed illuminate a dovere per far si che la loro importanza e monumentalità tornasse a cingere parte della città, specie nel tratto del lungolago Marconi, che fa da contorno al bellissimo e mozzafiato panorama regalando alla vista scorci della rocca di Angera e della costa Lombarda.
E già che parliamo del lungolago, ricordate che - in estate – è un piacere immergersi nelle acque del lago da una delle numerose spiaggette di Arona, dove poter prendere il sole, fare il bagno o anche ginnastica e jogging nel percorso ginnico di recente realizzazione.
Oggi Arona è una città importante ed operosa di circa 14.200 abitanti, recentemente insignita di un altro importante fregio, che ne aumenta il prestigio e l’attrattiva turistica: Bandiera arancione del Touring club Italiano.
Inoltre, questa cittadina è considerata una località variegata e multi-sfaccettata, dove poter fare business, ma anche un sano turismo, grazie ad una variegata offerta storico-culturale. Un punto di partenza per prendere uno dei battelli e godere a pieno delle meraviglie del lago maggiore e delle isole Borromee, una meta ideale per chi è in cerca di un weekend di relax in uno straordinario scenario naturale. Questa è una località antica, ma – allo stesso tempo - tremendamente moderna, in particolare grazie agli interventi attuati dal 1744 quando Carlo Emanuele III di Savoia la elevò a città grazie a una serie di attrazione turistiche di rilievo, ma anche chiese, monumenti, musei e piazze.
Tra i musei da visitare dobbiamo citare il Civico museo archeologico e mineralogico in piazza del Popolo, con i resti di ritrovamenti e la ricostruzione delle epoche del passato di tutto il basso Verbano. Rimanendo nella piazza, non si possono non notare gli edifici di notevole pregio, come l’antico Palazzo di Giustizia con i suoi archi a sesto acuto sormontati da medaglioni in cotto e la chiesa di Santa Marta con il suo stile barocco. In antichità la piazza si chiamava Maggiore e in epoca medievale vi si svolgeva il mercato dove scambiare le merci locali con quelle arrivata da altri paesi lontani; il tutto sovrastato e controllato dalla Rocca, collegata tramite una strada segreta, con una scala scavata nella roccia ancora esistente ma non transitabile. Purtroppo oggi della rocca costruita attorno all'anno Mille per scopi difensivi non rimangono che alcuni resti dopo la rovinosa distruzione ordinata da Napoleone nel 1807, ma è comunque visitabile tutti i giorni e si può raggiungere a piedi o in automobile.
Sulla collina a fianco della Rocca, da non perdere il sacro monte di San Carlo Borromeo, mai portato a compimento dal 1600, dove sorge la monumentale statua dedicata al santo. È tra le più alte al mondo, visitabile fino alla sommità, in corrispondenza di occhi, narici ed orecchie; proprio qui vi sono delle aperture che consentono una eccezionale vista panoramica. Il “San Carlone” è visitabile tutto l'anno tranne a gennaio e febbraio.
Tornando alle tante attrattive da scoprire visitando e camminando per Arona ci sono, come anticipato sopra, importanti chiese come - ad esempio - quella dei Santi Martiri (o di San Graziano) che custodisce le spoglie dei patroni di Arona, la Collegiata della Natività di Maria Vergine, chiesa parrocchiale di stile gotico-bizantino, dove è conservato il Polittico della Natività (1511) di Gaudenzio Ferrari e la Chiesa dedicata ai Santi Anna e Gioacchino (in via Cavour). Imperdibili sono poi il parco della Rocca dei Lagoni di Mercurago (frazione di Arona), un'area protetta e che comprende boschi, zona di torbiera e i pascoli dove vengono allevati ancora oggi splendidi cavalli purosangue di razza. E qui sono presenti e visitabili numerosi reperti archeologici di epoche differenti: si parte dall’età del bronzo fino all’epoca romana e grazie ai pannelli esplicativi che raccontano gli aspetti più interessanti della storia è possibile apprezzare il passato di questi luoghi. Il centro visite è in via Gattico.
E allora, non vi sembra che sia arrivato il momento di visitare Arona?