Alla scoperta del lago Maggiore con un treno storico

Il Lago Maggiore, ormai da anni, è meta ambita da turisti che provengono da ogni parte del mondo; questo dà impulso agli enti preposti a promuovere iniziative ed eventi sempre nuovi. Ed ecco che ai tanti modi per scoprire il Lago Maggiore come, trekking, bike, escursioni a cavallo, gite in battello, se ne aggiunge uno nuovo: uno splendido viaggio in treno d’epoca, alla scoperta dei meravigliosi paesini rivieraschi che popolano le sponde del Lago Maggiore.

Per la festa del Lago Maggiore, ogni anno il 10 di giugno, un treno composto da carrozze d’epoca e trainato da una sbuffettante locomotiva a vapore, parte alle 8.30 da Milano Lambrate, passa per Rho alle 9.10, per Legnano alle 9.30 ed arriva alle 10.30 ad Arona. Un viaggio insolito che si snoda in un percorso panoramico e suggestivo e che riconcilia il viaggiatore con il mondo sempre più frenetico, in cui troppo spesso sembra mancare il tempo per godere delle bellezze immense del nostro paese. Giunti ad Arona è d’obbligo una visita alla grande statua del San Carlone, una colossale scultura di trenta metri, posata su un basamento di undici metri, che domina il lago. È possibile accedere all’interno attraverso una scala e, giunti alla testa, il panorama è di una impareggiabile bellezza. La sua costruzione iniziò nel 1614 da un progetto di Giovanni Battista Crespi, grazie a cospicui fondi del Cardinale Federico Borromeo. La statua è sorretta all’interno da tralicci di ferro e parti in muratura e l’esterno è composto da lastre di rame. Il San Carlone, così affettuosamente appellato dagli abitanti del posto, è una delle statue più alte al mondo e fu concepita di gigantesche dimensioni per simboleggiare la grandezza della fede. È possibile visitare anche il parco della Rocca Borromea di Arona, una fortificazione risalente all’anno mille e che, dopo varie peripezie, fu definitivamente distrutta dai francesi per espugnarla agli austriaci. Da allora rimangono solo dei ruderi, ma vale la pena visitarne il parco.

Per chi lo volesse, a questo punto è possibile effettuare una gita in battello per conoscere le meravigliose isole borromee, un piccolo arcipelago lacustre formato da l’isola Madre, l’isola Bella, l’isola dei Pescatori.

La più grande è l’isola Madre, che non è abitata ed è completamente ricoperta da una lussureggiante vegetazione. In questo contesto trova il suo habitat naturale un magnifico giardino con esemplari botanici provenienti da tutto il mondo e che, in una passeggiata in cui è facile incontrare fagiani cinesi, pavoni dalle piume candide, pappagalli dai molteplici colori, si snoda un articolato percorso che cambia di volta in volta a seconda del tipo di vegetazione. Ora esotica, ora mediterranea, ora nordica. Tutto questo grazie al microclima lacustre che permette lo sviluppo di piante non sempre compatibili tra loro. Di fianco al giardino, il palazzo Borromeo e la cappella di famiglia rivestita da singolari piastrelle di cotto.

L’Isola Bella è la sede del palazzo Borromeo, un edificio che occupa quasi tutta la sua superficie; di stile barocco è perfettamente conservato e arredato con preziosissimi arredi e suppellettili provenienti da altre dimore della casata. Il giardino che circonda il palazzo è formato da dieci grandi gradoni degradanti verso il lago, ha una forma di piramide mozza visibile anche da lontano; lo spettacolo è assicurato da una scenografia veramente ambiziosa in cui fanno bella mostra di sé statue, piante rare, fontane e elementi architettonici che gli hanno fatto guadagnare la nomea di giardino più bello d’Europa.

L’Isola dei Pescatori è caratterizzata dal piccolo borgo in cui si snodano stradine strette, che confluiscono su l’unica piazzetta dell’isola. Le case sono a due piani ed hanno come particolarità dei balconi stretti e lunghi, su cui viene appeso il pesce pescato al lago, per essere essiccato.
Da non perdere la chiesa di San Vittore, formata da tre parti, in una commistione di stili che va da quello romanico a quello lombardo, passando per il barocco. Risalente al IX secolo, è stata più volte soggetta ad ampliamenti. Al suo interno una statua lignea di San Carlo, degli affreschi del cinquecento, e sull’altare del seicento quattro busti dei vescovi San’Ambrogio di Milano, San Gaudenzio di Novara, San Francesco di Sales e San Carlo Borromeo. È possibile rifocillarsi in uno dei ristorantini romantici presenti sull’isola.

Finito il nostro giro, il ritorno in battello è previsto per le 17.30, la partenza del nostro paziente treno a vapore è alle 17.50 e l’arrivo a Milano è per le 19.20. Si conclude così una giornata particolarmente ricca di emozioni che ci indurrà sicuramente a fare bei sogni.

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