Il Lago Maggiore e - in particolare - il Golfo Borromeo, è celebre a livello internazionale per il paesaggio, il clima temperato e le località di soggiorno. Stresa, denominata anche la "perla del lago Maggiore”, è apprezzata per i giardini, gli alberghi di grande tradizione, le manifestazioni culturali e congressuali. Essa si trova alle falde del monte Mottarone, panoramica località di sport invernali, facilmente raggiungibile in funivia.
L’attrattiva maggiore del golfo è però costituita dalle famose isole Borromee: l’Isola Bella, con il nobile Palazzo Borromeo ed i giardini all’italiana, creati con esuberante fantasia barocca; l’Isola Madre, amata per la vegetazione rigogliosa, le piante rare, i fiori esotici, i pavoni, ed i pappagalli in libertà; l’Isola dei Pescatori, che ospita un villaggio pittoresco; infine l’isolotto di San Giovanni, l’unico non visitabile.
Sulla riva opposta a Stresa si trova Pallanza che, insieme ad Intra, forma la città di Verbania, la più grande del lago e capoluogo di provincia del Verbano Cusio Ossola. Nella turistica Pallanza sorgono gli estesi e splendidi giardini botanici di Villa Taranto, ricchi di migliaia di specie arboree, alcune rarissime, provenienti da tutto il mondo.
Un’escursione in barca è sicuramente il modo migliore per trasformare la vostra gita sul Lago Maggiore in un’esperienza unica ed indimenticabile: molto più di una vacanza!
Monti, laghi, arte, enogastronomia e cordiale ospitalità: questo è il turismo sul Lago Maggiore.
Descrivere le bellissime Isole Borromee, che come d’incanto affiorano dalle acque del Lago Maggiore, non è cosa facile.
Queste sono le parole più adatte per descrivere questo angolo di paradiso. Parole che appartengono ad un lontano passato, ma attuali più che mai. Natura selvaggia e incantevole, che dolcemente abbraccia i visitatori e per mano li accompagna in un magico viaggio. Visitare le Isole Borromee sul Lago Maggiore è un’esperienza che scalda il cuore e infiamma l’anima. È Madre Natura a regnare sul Golfo Borromeo, che si è astutamente sottratto al turismo di massa degli anni Sessanta e Settanta, evitando quelle indescrivibili colate di cemento che hanno devastato altre coste delle più rinomate regioni del turismo italiano.
Qui la natura ha creato un capolavoro: un dipinto nel quale le perfette sfumature cromatiche abbracciano l’intero territorio, nel quale con aria arrogante, ma elegante, spuntano qua e là meravigliosi edifici di aristocratica bellezza.
Basta fermarsi ad ammirare il paesaggio al tramonto: non esiste niente di più suggestivo.
Chiarito dove si trovano le Isole Borromee, non resta che preparare i nostri occhi e il cuore ad assistere ad uno spettacolo unico, che difficilmente sarà dimenticato. Quella delle isole, che nel Golfo Borromeo regnano come vere e proprie divinità dalle sembianze non umane, è una storia che abbraccia i valori dell’aristocrazia del passato, che la famiglia dei Borromeo ha letteralmente incastonato in questo territorio, tra mare e montagna.
Le isole conservano l’elegante aspetto del 1400, quando il progetto lungimirante degli esponenti della famiglia cominciava a prendere forma. Ogni edificio, di raffinata bellezza, ha sconfitto senza indugi il passare del tempo e oggi - come nei tempi passati - si mostra luminoso ed elegante. Immaginate delle splendide tenute, ville, hotel e parchi dallo storico fascino e collocateli nel bel mezzo della natura più rigogliosa. Ecco, questo è quello che si manifesta agli occhi del visitatore che in punta di piedi entra in questo fantastico mondo.
Giardini botanici e piccole realtà urbane (come Stresa) che dal turismo intelligente e mai invadente hanno succhiato linfa vitale, per trasformarsi in meraviglie italiane dal valore inestimabile.
A tutto questo aggiungete un pizzico di cordiale ospitalità: è questa la ricetta per la felicità!